Da Ciro (2)

Da Ciro (2)

Presso il ristorante Da Ciro, potrai gustare tutti i piatti tipici della tradizione culinaria ferrarese, in particolare potrai avvalerti di un menù ricco, dove tra le tante preparazioni spiccano...

Al Poeta

Al Poeta

Costruito nel 1960, Al Poeta Ristorante Pizzeria, prende vita nel Giugno dell'anno 2000, dalle mani di una famiglia modesta e lavoratrice, che ha cercato di dare sempre il massimo, rispettando...

Add'o Guaglione

Add'o Guaglione

La pizza “Champions”? Solo Add’o Guaglione Il “maestro” della pizza fritta con il Napoli nel cuore. Add’o Guaglione, storica pizzeria di via Consalvo a Fuorigrotta gestita da Salvatore...

Al Passatore

Al Passatore

Il locale nato nel lontano 1973 propone alla sua clientela, in un ambiente caloroso e tranquillo, una vasta scelta di piatti tradizionali;

Antica Osteria Bianchini

Antica Osteria Bianchini

Situata nelle prime colline parmensi l'Antica Osteria Bianchini e' luogo ideale per chi vuole farsi coccolare dagli invitanti sapori della cucina parmigiana.

Rocking Horse

Rocking Horse

Il ristorante pizzeria ROCKING HORSE ama diffondere con passione la cultura del gusto.

Margutta

Margutta

Il Margutta RistorArte nasce nel 1979, dall’idea di Claudio Vannini che decide di fondare il primo circolo di cultura vegetariana provando a trasmettere ai suoi ospiti, attraverso il piacere del...

  
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vinoAndrea Di Gisi, 39 anni, ex dipendente dell'azienda Case Basse di proprietà di Gianfranco Soldera, è stato condannato a 4 anni di reclusione con l'accusa di essere l'autore del sabotaggio del 3 dicembre scorso, quando 600 ettolitri di Brunello di Montalcino, tutta la produzione dal 2007 al 2012, finirono nelle fogne. Lo ha deciso stamani il gup del tribunale di Siena Monica Gaggelli.

Di Gisi, già conosciuto alle forze dell'ordine, ex dipendente di Case Basse, difeso dall'avvocato Riccardo Dinelli, é stato processato con il rito abbreviato e immediato, potendo così contare sulla riduzione di un terzo della pena. Per lui, il pm Aldo Natalini aveva chiesto sei anni. Il danno assicurativo è stato quantificato in 2 milioni e 400 mila euro. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri che arrestarono Di Gisi il 18 dicembre, tra lui e Soldera in passato ci sarebbero stati dei litigi tanto che il proprietario di Case Basse decise di licenziarlo nel settembre 2012, dopo avergli rifiutato anche un alloggio che invece aveva assegnato ad altri dipendenti. Per l'accusa, la notte del 3 dicembre, dopo aver sfondato la porta a vetri della cantina, il 39enne di origini romane aprì le valvole delle 10 botti che contenevano il vino. Sabotaggio industriale, violazione di domicilio e ingiurie le accuse di cui ha dovuto rispondere davanti al gup. Soldera, che non si è costituito parte civile, stamani era insieme al suo avvocato Nicola Mini all'udienza davanti al gup: "Noi andiamo avanti - ha spiegato ai giornalisti all'uscita, soddisfatto per la condanna -, perché comunque vogliamo che la nostra azienda continui a produrre Brunello". Il proprietario di Case Basse ora avvierà anche una causa civile, "ma dubito - aggiunge - che riuscirò a riprendere qualcosa da lui". Tra l'altro Soldera, da sempre considerato uno dei 'puristi' del Brunello, secondo quanto riportato sul sito 'Cronache di gusto' starebbe per abbandonare il Consorzio del Brunello di Montalcino. "Per noi, fino ad ora - dice il presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci - non è vero, non è arrivata alcuna richiesta in questo senso".

 

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Questo clima settembrino non deve scoraggiarci è ancora bello l’happy hour se l’arricchiamo con ricette facili,
Troppo torrida la temperatura, il mare e la terra ci corrono in soccorso con le proprie delizie.   Un riuscito connubio tra mare e terra, fresco e facile da preparare restituirà alla giornata una piacevole [...]
La cultivar majatica ha drupe piuttosto grandi, con il nocciolo piccolo rispetto alla massa della polpa, caratteristica fondamentale per un’infornatura ideale, che richiede olive a maturazione piena, consistenti e di grandi dimensioni.
Una ricetta catanese che deve il suo nome alla celebre opera lirica del catanese Vincenzo Bellini “La Norma”.
Una delizia per il palato questa variante della Carbonara classica.
Forse non tutti sanno che le seppie, come le vongole e le cozze, sono dei molluschi ma prive del guscio esterno. Il loro liquido scuro e denso è molto usato in cucina. La seppia, infatti, è molto apprezzata come ingrediente principe di molte ricette del [...]
Una ricetta catanese che deve il suo nome alla celebre opera lirica del catanese Vincenzo Bellini “La Norma”.
Un primo piatto facile da preparare e gustare magari davanti ad un bel film.
Il filetto cucinato in questo modo è davvero speciale.
In Friuli Venezia Giulia il pranzo di Natale ha come protagonista oltre alla trippa, la brovada e muset, una zuppa di rape e cotechino.
Un antipasto o un secondo piatto ideale per questa stagione fredda.
La tiella gaetana è uno di quei piatti da provare almeno una volta; semplice nell’aspetto (non è altro che una focaccia farcita), è però in grado di soddisfare chiunque e al tempo stesso di saziare, essendo un tipico piatto unico. Ciò è dovuto al [...]
La cucina altoatesina è veramente ricca.
Quest’anno le castagne si sono ammalate, colpa di un virus.
Una ricetta d’autunno, dopo l’afa estiva e con l’arrivo dei primi temporali, vien voglia di gustare qualcosa di caldo per temprarsi un po’.
Questi cannelloni, sono una ricetta tradizionale della Campania, molto cucinata nel periodo di Ognissanti.
Voglia di mediterraneo? Niente di meglio che un bel risotto magari da gustare freddo e come piatto unico di ritorno da una lunga giornata di mare.
La tiella gaetana è uno di quei piatti da provare almeno una volta; semplice nell’aspetto (non è altro che una focaccia farcita), è però in grado di soddisfare chiunque e al tempo stesso di saziare, essendo un tipico piatto unico. Ciò è dovuto al [...]

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