La Caravella

La Caravella

Il Ristorante la Caravella è situato sul lungomare di Pescara, a pochi passi dalla spiaggia, punto d'incontro per chi ama le specialità a base di pesce.

La Trattoria Scugnizzi celebra la Festa della Donna

La Trattoria Scugnizzi celebra la Festa della Donna

Serata speciale per la Festa della Donna alla Trattoria Pizzeria Scugnizzi a Napoli (Via Caldieri 53/61): la Festa della Scugnizza è il tema della serata, con un menu speciale che sarà servito a...

Il Vigneto a Gragnano, dove si uniscono mare e terra

Il Vigneto a Gragnano, dove si uniscono mare e terra

Mare e terra che si uniscono lungo i tornanti dei Monti Lattari, un po' più su del Golfo di Castellammare di Stabia. L'agriturismo “Il Vigneto” di Gragnano è diventato una tappa obbligata...

Di Gennaro

Di Gennaro

  Di Gennaro è la Pizzeria dei milanesi dal 1934, è il posto ideale per gustare la cucina tipica lombarda nel cuore di una città splendida, accanto a due dei più importanti luoghi milanesi:

Da Cecco

Da Cecco

Il Ristorante Pizzeria Da Cecco, è il punto di riferimento per tutti coloro che, per lavoro o svago, cercano un locale accogliente per una serata rilassante all'insegna del sapore.

Il Pipistrello

Il Pipistrello

IL PIPISTRELLO è sinonimo di qualità e gusto, creatività e raffinatezza in cucina.

Le Grotte del Funaro

Le Grotte del Funaro

C’era una grotta medioevale stanca di essere un laboratorio per funi fatte a mano.

  
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lingue-procidaneLa prima volta che assaggiai le lingue di bue non ricordo quante ne mangiai….troppe ! Sono irresistibili queste delizie originarie di Procida, anche Elsa Morante e Alberto Moravia,che erano frequentatori dell’isola,erano soliti assaggiare questa delizia nei bar della Marina .Vengono anche chiamate lingue della suocera,comunque sia loro bontà è divinamente semplice,se non le avete mai gustate è arrivato il momento di farlo ! :) L’ esecuzione è molto semplice e non richiede molto tempo . Magari potreste prepararle anche durante le prosssime festività,il consiglio ? Abbondate con le quantità perchè spariscono in fretta !

 

Ingredienti per circa una dozzina di lingue : Gr 500 di pasta sfoglia (potete utilizzare quella surgelata ) – gr 400 di crema pasticciera al limone che abbia una buona consistenza – 1 tuorlo per spennellare la superficie – un albume per sigillare i bordi – gr 500 di zucchero

Ingredienti per la crema : gr 400 litro di latte- 3 tuorli -1 buccia di limone (sottile senza il bianco ) zucchero gr 150 -Amido di mais gr 40 (oppure farina ) – 3 cucchiai di succo di limone (io ho usato il succo di limone Polenghi )o un cucchiaio di pasta di limone – Vaniglia 1 bustina ,o stecca di vainiglia come regola detta

Procedimento per crema al limone : In una casseruola unire i rossi con lo zucchero e con un mestolo di legno girare sempre nello stesso senso fino a che diventa spumoso e chiaro il composto ,dopo aver sciolto l’amido in un po’ di latte versarlo sulle uova (mescolare sempre nello stesso senso mi raccomando )e aggiungere il latte rimanente,la buccia di limone (stando a attenti a non tagliare anche la parte bianca del limone ) e la vainiglia raccolta incidendo per la lunghezza la bacca e prelevandone il contenuto raschiandolo con una lama,aggiugere il succo di limone e mettere sul fuoco a fiamma dolce e sempre mescolando lasciare che si addensi bene,dopo togliere subito la buccia (potrebbe diventare amara )

Procedimento per le lingue : Stendiamo la pasta sfoglia con uno spessore di 3 mm,ritagliamo un numero pari di grandi ovali che abbiano una forma di lingua di una lunghezza di circa 12 cm ,ora stendiamo una striscia di crema abbondante nel centro lasciando i bordi liberi che andremo a spennellare con l’albume,prendiam un altro ovale e pennelliamolo sempre con albume da un lato passiamolo nello zucchero in modo che si “incolli ” ,ora sovrapponiamola sulla lingua con la crema sigilliamo bene i bordi premendo e bucherelliamo la superficie e pennelliamo in modo uniforme con il tuorlo , spolverizziamolo con abbondante zucchero,disponiamo tutte le lingue su una teglia con carta forno ed inforniamo in forno preriscaldato a 200° per circa 20° fino a quando la superficie risulterà di un bel color oro .Lasciate raffreddare prima di servire .

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Dal 1998 i maccheroncini di Campofilone sono stati riconosciuti come prodotto tipico-tradizionale della regione Marche con decreto legislativo n.173.
 In Piemonte durante le feste natalizie e sulla tavola della vigilia non possono mancare gli agnolotti.
I piselli freschi si trovano solo in primavera e sono particolarmente deliziosi. Per preparare questa ricetta tutto l’anno si possono usare quelli surgelati, anch’essi molto buoni. La dose è la stessa del prodotto fresco sgranato.   STAGIONE Marzo, [...]
Un primo piatto facile da preparare e gustare magari davanti ad un bel film.
Le frittelle sono un piatto goloso e sfizioso, piace a tutti adulti e bambini.
La frittata è fatta! E’ un’espressione che indica che ormai quel che fatto è fatto, non si può più tornare  indietro.
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Un bel secondo gustoso e delicato.
Un piatto interamente siciliano.
Quest’anno le castagne si sono ammalate, colpa di un virus.
Una delizia per il palato questa variante della Carbonara classica.
Contiene zero grassi e pochissime calorie.
Sua maestà il pomodoro ha infiniti impieghi in cucina.
Una ricetta napoletana strepitosa.
Le origini di questo piatto sono da far risalire al 1432, oggi è uno dei piatti simbolo della città di Vicenza.
Un primo piatto “povero” della cucina toscana, dall’origine certamente contadina.
Una combinazione saporita quella del pesce persico e i funghi.
Il Natale si avvicina e sulla tavola in Emilia Romagna non può mancare il primo piatto costituito dai passatelli, un formato di pasta a base di uova e pangrattato dalla particolare forma cilindrica.

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