Ha riscosso gran successo l’Aper Galà, il prestigioso appuntamento gastronomico organizzato dall’Accademia Maestri Monzù al ristorante C&D di Portici, antica dependance di una villa borbonica, dove l’ultimo Monzù Gerardo Modugno e il suo allievo Chef Mario Loina, rispettivamente rettore e vice rettore dell’Accademia, hanno preparato una selezione di piatti della cucina aristocratica napoletana, facendo rivivere la maestria di questa gloriosa stirpe di cuochi e riscoprire gli storici sapori che caratterizzano questa nobile arte culinaria.
Ad aprire le danze è stato il Fritto dei Monzù formato dalle acclamatissime uova alla monachina, da peperoni e asparagi impanati, crocchette di pollo e arancinetti di riso.
A seguire è stato servito il meraviglioso Timpàno alla Cardinale, così detto perché il colore e la forma ricorda la “scazzetta” dell’alto prelato. Si tratta di una cupola di pasta al forno più elaborata rivestita da pomodori spellati. Un classico esempio di come abbinare al meglio il gusto alla bellezza.
Si è finito con lo spettacolare Gelato di melone in bastione che ha visto la collaborazione tra Monzù Gerardo e il vice Presidente della Federazione Italiana Pasticcieri Gennaro Volpe.
- vini delle cantine Villa Dora e Casa Setaro hanno accompagnato la degustazione.
L’evento, fortemente voluto dal segretario dell’Accademia Marco Modugno e dal consigliere Giuseppe Gargiulo, è stato impreziosito dalla partecipazione di alcuni esperti, tra cui il Marchese Franco Santasilia di Torpino, gastronomo di fama internazionale nonché autore di un libro di culto, che ha illustrato il periodo storico in cui i Monzù hanno dato vita a questa raffinata linea di gastronomia.